LILT – Poliambulatorio e Centro Riabilitativo

Luogo: Biella

Anno: 2016

Cliente: Lega Italiana Lotta ai Tumori

Development: 2.500 mq

Costo: 3.939.423 €

Le attività della Sezione Provinciale di Biella della LILT nel campo della prevenzione ai tumori sono andate crescendo progressivamente dal 1995 fino a richiedere di essere razionalizzate in una nuova struttura che ne ospiti la sede e gli ambulatori.
Oltre agli ambulatori per la diagnosi precoce e l’assistenza al malato ed alle famiglie, il nuovo centro comprende una palestra riabilitativa, un centro di alimentazione macrobiotica nonché gli uffici operativi LILT.
La nuova sede LILT sarà non solo il contenitore delle attività LILT ma anche il suo specchio e ne rappresenterà l’immagine ed i valori.

  • Un edificio Moderno realizzato con materiali ecologici – La nuova sede sarà realizzata con materiali a basso impatto ambientale, ecologici e riciclabili. LILT realizza la sua nuova sede all’inizio del terzo millennio, la sua sede sarà un edificio di nuova generazione, realizzato con tecniche consapevoli e materiali ecologici e riciclabili, in classe energetica B
  • Un edificio non inquinante – La nuova sede LILT non immetterà in ambiente fumi nocivi e sarà caratterizzato da una dotazione impiantistica all’avanguardia per razionalità economica ed efficienza energetica.
  • Una “casa aperta” per Biella– La nuova sede LILT avrà un’immagine moderna ed una architettura “aperta” e sarà facilmente accessibile da parte della cittadinanza e diventerà un punto di riferimento ed un Landmark nella città di Biella.
  • Un edificio accogliente ed efficiente – La facilità di accesso, l’immediatezza di orientamento, la qualità dei servizi offerti, contribuiranno alla percezione di accoglienza  ed efficienza che caratterizzano LILT – Un luogo accogliente, non discriminante, dove prevenzione e cura convivono come due aspetti della stessa realtà umana.
  • Un luogo in cui il legame tra salute ed ambiente è espresso pienamente nel rapporto tra un’architettura luminosa ed efficiente  e lo spazio verde in cui è immersa.

L’inserimento urbanoUna cerniera urbana –  L’inserimento dell’edificio nel lotto è stato studiato per permettere a tutti i locali del poliambulatorio un affaccio non ostruito verso il giardino evitando l’affaccio diretto verso il muro di confine del vicino macello e cercando di privilegiare affacci liberi da ostruzioni visive.
L’orientamento lungo l’asse Nord-Sud arricchisce l’articolazione volumetrica dell’edificio e riprende l’orientamento della strada vicinale e degli edifici sul lato Ovest.
Il lotto destinato alla nuova sede LILT è un tassello “speciale” della struttura di questa parte di città.
In esso sono presenti diversi orientamenti.
L’orientamento del macello, perpendicolare alla via Ivrea, che costituisce l’orientamento prevalente, ma nche orientamento Est-Ovest, derivante da un percorso storico che sale verso la vicina collina.
A questo secondo orientamento si riferiscono i fronti edificati sul lato Ovest dell’edificio.
Vi è poi la presenza del Rio che scende dalla vicina collina che ha un andamento che segue le curve di livello dell’orografia naturale del sito.
Il progetto del nuovo edificio da conto di questi diversi orientamenti e li riassume in un’unica forma articolata.
In questo senso esso diventa una vera e propria cerniera urbana che riassume in se i diversi orientamenti presenti nel luogo riarticolandoli nell’architettura dell’edificio.

L’architettura dell’edificio e gli schermi di facciata – La scelta distributiva connessa con un corpo ad “H” impica dei percorsi di avvicinamento che penetrano fino al cuore dell’edifico, in corrispondenza della zona di ricevimento.
La geometria “aperta” che si viene a creare tra i due corpi di fabbrica facilita i percorsi di ingresso e li accompagna fino alla porta di ingresso.
La forma che si genera è legata indissolubilmente ai quattro schermi che amplificano il dinamismo dell’edificio e che lo caratterizzano in maniera originale.
Il loro andamento orizzontale  accompagna i movimenti di entrata ed uscita degli utenti.
Gli schemi di facciata sono una vera e propria pelle dell’edificio ed assolvono a diverse esigenze:

  • Proteggono la facciata dell’edificio dall’irraggiamento solare sui lati EST e OVEST, quelli più vulnerabili all’irraggiamento quando il sole è più basso, cioè nelle ore del mattino e del pomeriggio
  • Proteggono i locali interni dall’introspezione creando una sorta di filtro visivo che separa gli ambulatori interni dai percorsi esterni, aumentandone la privacy e la sensazione di riservatezza.
  • Permette una facile manutenzione delle facciate e dei serramenti
  • Costituiscono una protezione visiva alla presenza delle macchinari legati al condizionamento che sono posizionati sul tetto e che, vista la ridotta altezza dell’edificio, sarebbero molto visibili dall’esterno.
  • La nuova facciata diventerà un’icona stessa della LILT ed un forte elemento di identità e di riconoscibilità . Il colore degli schermi in cotto smaltato saranno il bianco ( colore legato alla luminosità e alla pulizia) ed il rosso (colore della vita, legato alla iconografia medica e presente nel LOGO LILT)

Ogni schermo sarà composto da elementi estrusi in cotto smaltati con densità diversificata: molto fitti ed ombreggianti sui bordi esterni e progressivamente più leggeri ed aperti mano a mano che ci si avvicina agli ingressi ed ai vani scala, luoghi in cui la trasparenza e la vista del giardino esterno è massima.
La scelta del cotto smaltato è dettata sia da considerazioni connesse con la durabilità e alla auto-pulibilità delle superfici, sia al valore emozionale di questi materiali sull’architettura in cui la luminosità e la brillantezza delle superfici ben si intona con l’atmosfera luminosa, positiva, pulita e ottimista che ispirerà l’intero edificio.

La logica impiantisticaLa nuova sede LILT non immetterà fumi nell’aria di Biella – Coerentemente con i concetti sopra espressi la logica impiantistica sarà orientata alla ricerca di bassi consumi, economia di gestione  e confort.
L’alto grado di isolamento dell’involucro edilizio permetterà di limitare al massimo il dimensionamento degli impianti a tutto vantaggio della riduzione dei costi di mantenimento e gestione.
Si propone un sistema integrato che associa una centrale a gas ad alta efficienza  associata ad un sistema di distribuzione del calore a bassa temperatura a pavimento.
Questo sistema ha il grande vantaggio di eliminare la presenza di centrali termiche che immettono in ambiente fumi e CO2 ed ha dimostrato di essere una tecnologia matura che consente un pay-back rapido, livelli di confort ottimali oltreché consistenti risparmi energetici e gestionali.
L’alto grado di isolamento dell’edificio riduce al minimo il fabbisogno di calorie per il riscaldamento.
Il sistema è integrato con un parco di pannelli solari termici che, oltre a produrre l’acqua calda sanitaria, fornirà una valida integrazione all’impianto di riscaldamento.
Anche nel periodo invernale, nei giorni di sole, non sarà necessario accendere la caldaia.
Ciò si traduce non solo in un evidente riduzione dei consumi, ma anche in una ridotta immissione in ambiente di CO2 e polveri sottili.
Nel periodo estivo, quando vi è un eccesso di produzione di acqua calda, essa verrà impiegata per il post-riscaldamento dell’aria primaria di condizionamento necessaria per la riduzione del contenuto di umidità, realizzando un ciclo perfettamente integrato sia in estate che in inverno.